Mancano ormai poche ore alla fine del 2009 e quest’anno voglio fare un piccolo bilancio.
La domanda è: cosa mi ricorderò di quest’anno?
- Senz’altro mi ricorderò della prima volta che ho visto la mia casetta e me ne sono innamorata. Mi ricorderò delle infinite ore perse a fare la spola tra la banca, il notaio, il comune, l’aps, la asl, i mobilifici, a prendere misure, progettare, modificare, cercare elettrodomestici, tende e chi più ne ha più ne metta. Ma mi ricorderò anche della gioia provata il giorno in cui si è concretizzato il tutto, con la consapevolezza che tutto il tempo "sprecato" in realtà non era stato affatto sprecato, perchè tutto si è svolto come pianificato con un ingranaggio e un tempismo quasi perfetto. Orgogliona. E soddisfatta. Stanca morta sì, ma soddisfatta.
- Il 2009 è stato anche l’anno dei concerti, Green Day e Oasis prima di tutto. Fantastici…
Poi vediamo…ricorderò anche…
- il 1 gennaio e una Padova ricoperta di neve come non avevo mai visto, notte fonda ma cielo bianco come di giorno, fiocchi grandi che scendevano dolcemente e tutt’intorno un silenzio ovattato
- il viaggio dell’ultimo minuto a New York dopo taaanti anni: la gioia di essere tornata e la tristezza di trovare una città piegata dalla crisi. Per poi andare agli Hamptons con un mezzo mooooolto inusuale (per me, almeno, forse voi vi spostate tutti i giorni in elicottero…) e vedere che lì è rimasto tutto come prima
- la pazienza di Matteo
- la sera del 13 giugno, perchè ho incontrato un ragazzo meraviglioso
- l’alba del 2 dicembre, ma non posso scrivere il perchè
- il viaggio in sardegna e lo spazzolino Pulsar ("signorina, la sua valigia vibra…")
- le scorazzate a londra nei weekend e lo shopping pazzo supportato da un cambio eur/gbp mai visto!
- la sera in cui ho cenato gomito a gomito con MM senza avere la più pallida idea di chi fosse e averlo scoperto solo al dolce… Meglio così, mi sarei lasciata influenzare dal suo cognome. Gran persona. Grande industriale. Soddisfatta.
- Giulio. E la mia bisnonna, per sempre nel mio cuore
- l’estate: stesse spiagge, stessi mari, nuovo spirito e divertimento
- le volte in cui sono riuscita a vedere (e a sentire con calma) le persone a cui voglio bene e che hanno significato tanto per me
- le amiche e gli amici VERI, quelli che ci sono quando hai bisogno e quando no, insomma che sono sempre in mezzo ai piedi
- tutte le persone che ho conosciuto in viaggio, di lavoro o di piacere: niuiork, londra, cortina, bournemouth, alghero, panarea, peschici, badesi, bologna, biella, sondrio, roma, udine (!), etc. etc. (mica la posso scrivere tutte, c’è la praivasi )
- la corsa al pronto soccorso con mamma e la sensazione di impotenza per non poter far nulla per farla stare meglio
- la prima volta che ho visto gli occhi blu del mio nuovo vicino
- tutte le volte che mi sono innamorata
- ho già scritto della pazienza di Matteo?
- le volte in cui ho pianto
- ancora Matteo…
- una notte di settembre, una ragazza dagli occhi blu e la sua decisione definitiva (che comprendo ma non condivido)
- il mio fratellino d’elezione e tutti i suoi colpi di testa, compreso l’ultimo (muoviti a tornare)
- una (in realtà poi sono state 2) notizia attesa, che alla fine è arrivata, e che pensavo mi avrebbe fatto male. Ma omnia vincit Amor.
- la passione per le borse di kathy van zeeland e la caccia alle mie preferite, soprattutto a Londra
- la riscoperta dell’opera, e i pochi (ma splendidi) appuntamenti a la scala e all’arena
- i viaggi su e giù per l’italia con la mia scatoletta, fedelissima compagna di viaggio, e la gioia di scoprire che in ogni posto ci sono delle persone meravigliose, e che ogni viaggio vale, sempre e comunque, la fatica che si fa per organizzarlo e, soprattutto, per preparare la valigia (…)
- aver constatato che, anche nei momenti tristi, riesco ancora a stupirmi davanti a un’alba, un tramonto, una città innevata, un arcobaleno o qualsiasi altro spettacolo della natura. E che questo mi mette in pace col mondo intero
- la squadra di volley, così variegata…
- il giorno in cui stavo poco bene e la mia nipotina mi ha detto "zia, se vuoi questa volta te la leggo io una storia, però non dire a nessuno che so leggere, se no mi mandano a scuola e io voglio andare sempre all’asilo". Cucciola. Da settembre va a scuola, e ci va molto volentieri
- i miei nuovi contratti e contatti
- aver rinunciato a facebook, elimnato dai preferiti e dalla consultazione. E non sentirne la mancanza. Neanche un po’: troppo lento, troppo invasivo, troppo perditempo. Ottimo per i voyeur di vita altrui e per il popolino che vuol mettersi in mostra. E per chi non conosce il valore della parola "amico"
- la prima volta che ho dormito a casa nuova, e tornando da lavoro sono andata verso il vecchio appartamento
- uno svizzero che mi ha rubato il cuore
- il ritorno, e alla grande, dopo un anno di assenza, di L.
- i vari segreti di cui la gente, in un modo o nell’altro, mi ha messo a conoscenza. Anche di quelli di cui non me ne fregava niente. Evidentemente avevo la scritta "Sportello d’ascolto" sulla fronte
- il mio primo torneo di golf
- e poi matteo, matteo, matteo………
Sicuramente sto dimenticando più di qualcosa e qualcuno….ma non posso continuare all’infinito!
Nel complesso, un anno molto intenso. Poche pause e pochi i momenti "vuoti". Ma il giudizio finale è senz’altro positivo.
E spero di cuore che anche il vostro lo sia stato.
ps: ecco le 4 canzoni che sono state un po’ la colonna sonora di questo 2009… Buon ascolto!