Il vernacolo toscano…

Considerato che ogni tanto me ne scappa una;
considerato che ogni tanto ne sento una nuova;
visto che non si finisce mai di imparare…
ecco qua alcuni dei vocaboli toscani…
 
acchiappino: molletta per stendere il bucato
accomodare: riparare, aggiustare
acquaio: lavello
aggeggiare: essere in continuo movimento, compicciare, rimettere insieme
appuntalapis: temperamatite
babbo: papà
bada: guarda (intercalare)
bagordi: fare baldoria, ubriacarsi
becero: rozzo (di persona, soprattutto per come parla)
bellino: "guarda bellino"= guarda che bello!
bischero: qualcuno che fa qualcosa senza pensarci troppo…e senza troppi risultati
biscotto della salute: fetta biscottata
bottega: negozio, soprattutto a conduzione familiare
buccole: orecchini
buhaiolo: eh….diciamo "bastardo"
buho: omosessuale
buzza: pancia
cannella: rubinetto ("acqua di cannella": acqua di rubinetto)
cencio: straccio per pulire il pavimento. Il Cencio è anche il palio che si vince, nel senso dello stendardo (?)
ciaccione: persona che s’intromette eche conclude poco
ciccia: carne
cignale: sarebbe il cinghiale.. Dicesi di persona poco raffinata
citta: ragazza, ma anche morosa, fidanzata
cittino: bimbo
codesto: semplicemente, "questo"
diàcciati: càlmati
dianzi: poco fa
ganzo: figo
gnàmo: andiamo!
gnaolare: miagolare dei gatti
gnagnolare: fare gne gne gne come le gatte morte
groppone: schiena
grullo: scemo, stupido
ignudo: nudo
impappinarsi: perdere il filo, balbettare
in collo: in braccio
ingrullire: diventare grullo, ammattire
lapis: matita
lercio: molto sporco
lezzo: smonato
merdaiolo: addetto ai pozzi neri oppure…persona stronza e approfittattrice
midolla: mollica del pane
moccolare: imprecare, bestemmiare
pigiare: premere
pocce: seni
poggio: colle
poppe: seno
popone: melone
pottino: fighetto
principiare: iniziare
puzzo: cattivo odore
ramato: verderame
ramerino: rosmarino
raspone: ehm…
rinco: rincoglionito
ramaiolo: mestolo
ruzzolamerda: stercorario (scarafaggio che fa le palline di escrementi)
saccoccia: tasca dei pantaloni
sbrindellato: vistosamente lacero e scomposto
séguita: "e continua" (quando si vuole che qualcuno smetta qualcosa)
sicchè: così
spengere: spegnere
sudicio: sporco
tocco: ore 13:00 (Ci si vede al tocco= ci si vede alle 13:00)
trabiccolo: cosa inutile, vecchia e ingombrante
troiaio: schifezza, confusione, casino ("Che troiaio!"=che disordine oppure mangi troiai=mangi schifezze)
uggioso: fastidioso
uscio: porta
 
ci si fa?: ce la facciamo?
come bere un ovo: facilmente
dar le paste: stravincere
esse’ fritto: non aver scampo
esse’ senza sugo: esser banale
fa’ forca: non andare a scuola
faì i gattini: vomitare
fa’ le bizze: fare i capricci o il permaloso
lasciacci la mamma: spendere in maniera eccessiva
ma de che!: ma cosa dici! /ma di nulla!
nei denti: col cavolo
ogni (c)osa: si usa al posto di "tutto"
o ninni: intercalare usato quando ci si rivolge a qualcuno per obiettare qualcosa
tra ninnoli e nannoli: tra una cosa e un’altra 
 
La lista potrebbe esser lunga…
ma per ora mi fermo qui!
Buona serata a tutti!
 
 
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5 risposte a Il vernacolo toscano…

  1. remo ha detto:

     un c\’è che dì  una spiegazione più che bellina la tua! oh che brava cittina che sei 🙂

  2. Hathor ha detto:

    Ehm… sul primo commento, m appello al 5° emendamento! e poi…. CREEEEEEEEEEEPI!!!! Felice  lunedì, ke se il buongiorno si vede dal mattino….! Ciaz  

  3. Hathor ha detto:

    Forthe \’l llistino! O\’hbrava! ;P

  4. Hathor ha detto:

    Forthe \’l llistino! O\’hbrava! ;P

  5. Hathor ha detto:

    Ops l\’aveho scritto na voltha ssola, ma he bishero sto \’messenhgier!

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